L’AQUILA – La procura della Repubblica di L’Aquila ha nominato un perito per acquisire nuove informazioni sull’incidente aereo che sette giorni fa ha visto lo schianto di un elicottero del 118 sul Monte Cefalone, nel territorio comunale di Lucoli, causando la morte di 6 persone dopo aver soccorso un turista che si era infortunato sugli sci nella stazione di Campo Felice, anch’egli deceduto.
Il perito potrebbe fare un sopralluogo sul luogo della tragedia unitamente al pm titolare dell’inchiesta Simonetta Ciccarelli. Secondo quanto appreso da fonti dei soccorritori, sulla base dei primi rilievi e su come sono stati trovati i rottami del velivolo a tragedia appena avvenuta, una frazione prima di schiantarsi il pilota si sarebbe accorto della rotta sbagliata e avrebbe provato a correggerla rialzandosi di quota, senza tuttavia riuscire a evitare l’impatto con la montagna, a circa 2 mila metri. Secondo le prime risultanze, inoltre, l’inchiesta potrebbe concludersi senza alcuna iscrizione nel registro degli indagati in quanto gli unici possibili profili da approfondire potrebbero rivelarsi a vario titolo quelli delle persone che erano all’interno dell’elicottero al momento dell’incidente, dove tutti hanno perso la vita.
Allo studio degli investigatori ci sono anche i filmati circolati sui media e sui social network dell’arrivo del velivolo nella stazione di Campo Felice: si nota, in particolare, che il motore non sarebbe stato spento, al
contrario di quanto avviene normalmente quando si effettuano gli interventi, possibile sintomo di una certa sollecitudine del pilota nel voler ripartire per tornare all’ospedale "San Salvatore" dell’Aquila al più presto, viste le complicatissime condizioni meteo e la scarsa visibilità.